Qual è l'aumento di temperatura globale attribuibile alle attività umane e quali sono gli scenari futuri in base alle diverse politiche climatiche?

  1. L'aumento di temperatura globale attribuibile alle attività umane è stimato in 1,1 gradi Celsius. Senza politiche climatiche, la temperatura potrebbe aumentare di 4-5 gradi entro il 2100. Politiche moderate limiterebbero l'aumento a 3 gradi, mentre solo uno scenario "obbligato" di riduzione delle emissioni di CO2 potrebbe mantenere l'aumento entro 1,5-2 gradi.

L'aumento della temperatura globale è principalmente dovuto alle emissioni di gas serra derivanti dalla combustione di combustibili fossili, dalla deforestazione e dall'uso intensivo del suolo. 

Secondo l'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), la temperatura globale è già aumentata di circa 1,1°C rispetto ai livelli preindustriali (1850-1900).

Cause dell'aumento di temperatura

L'attività umana, in particolare le emissioni di anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e altri gas serra, è responsabile di oltre il 90% dell'aumento di temperatura osservato dal 1850. Questi gas creano un effetto serra rafforzato, trattenendo il calore nell'atmosfera e causando il riscaldamento del pianeta.

Scenari futuri di aumento della temperatura

Gli scenari futuri di aumento della temperatura dipendono dalle politiche climatiche e dal livello di decarbonizzazione che verrà attuato nei prossimi decenni. L'IPCC ha sviluppato diversi scenari chiamati Shared Socioeconomic Pathways (SSP), che variano in base alle politiche adottate per la riduzione delle emissioni. Questi scenari vanno da un aumento moderato a uno scenario catastrofico se non si intraprendono azioni sufficienti.

Ecco una sintesi degli scenari principali:

1. Scenario "business-as-usual" (SSP5-8.5):

In questo scenario, le emissioni continuano a crescere senza significative politiche di mitigazione. L'aumento della temperatura potrebbe raggiungere +3,6°C - 4,8°C entro il 2100 rispetto ai livelli preindustriali. Questo scenario prevede gravi impatti sul clima globale, con eventi meteorologici estremi più frequenti, innalzamento dei mari, perdita di biodiversità e impatti devastanti sulle società e gli ecosistemi.

2. Scenario di mitigazione moderata (SSP2-4.5):

In questo scenario, le politiche climatiche sono moderate, con una certa riduzione delle emissioni ma non sufficienti per limitare il riscaldamento a livelli sicuri. L'aumento della temperatura potrebbe essere contenuto tra +2,1°C e 3,5°C entro il 2100. Gli impatti sarebbero comunque gravi, con eventi estremi e cambiamenti climatici significativi, ma in parte mitigabili.

3. Scenario "Paris Agreement" (SSP1-2.6):

Se le politiche climatiche globali rispettano gli impegni dell'Accordo di Parigi (limitare il riscaldamento globale ben al di sotto dei 2°C e possibilmente a 1,5°C), l'aumento della temperatura potrebbe essere limitato a circa +1,5°C - 2°C entro la fine del secolo. Questo scenario richiede una rapida riduzione delle emissioni di CO2, il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050 e un massiccio sviluppo delle energie rinnovabili. Anche in questo caso ci saranno impatti, ma molto più gestibili rispetto agli scenari peggiori.

4. Scenario di mitigazione forte (SSP1-1.9):

Questo scenario, estremamente ambizioso, prevede una rapida decarbonizzazione globale e riduzioni drastiche delle emissioni già entro il 2030, con il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050. L'aumento della temperatura potrebbe stabilizzarsi intorno a +1,5°C. Per raggiungere questo obiettivo, sarebbero necessarie politiche aggressive, come la completa eliminazione dei combustibili fossili, massicci investimenti nelle rinnovabili e un'ampia adozione di tecnologie di cattura e stoccaggio della CO2 (CCS).

Impatti previsti per diversi livelli di riscaldamento

  • +1,5°C: Eventi estremi come ondate di calore e inondazioni saranno più frequenti, ma gli ecosistemi e le popolazioni avranno una maggiore capacità di adattamento. Tuttavia, alcuni danni, come la perdita delle barriere coralline, saranno difficili da evitare.
  • +2°C: Aumento significativo della frequenza e dell'intensità degli eventi estremi. Gli impatti sui sistemi agricoli, la biodiversità e la sicurezza alimentare saranno più gravi, con il rischio di raggiungere punti di non ritorno in vari ecosistemi.
  • Oltre +3°C: Impatti devastanti a livello globale, con innalzamento significativo del livello del mare, desertificazione, perdita di biodiversità su larga scala e impatti catastrofici sulle risorse idriche e sulla produzione alimentare.

Conclusione

Il futuro del riscaldamento globale dipende dalle azioni che verranno intraprese nei prossimi anni. La riduzione delle emissioni di gas serra e l'adozione di politiche climatiche ambiziose saranno cruciali per limitare l'aumento della temperatura e mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici. 

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